CONCERTO PER VENERE

HO CALZATO DELLE SCARPE A PENNINO, E NEL FOGLIO IMPOSSIBILE DEL NOSTRO RACCONTO HO SCRITTO: RICORDATI DI ME OGNI VOLTA CHE IN CIELO VOLA UNA RONDINE.

Lou è un giovane creativo di fama internazionale con una vita varia e avventurosa, allievo di Yonutz, suo grande maestro di arti visive, uno dei più grandi creativi contemporanei, vecchissimo, classe 1901. Kerr è una studentessa di architettura che durante l'estate fa l'artista di strada suonando magistralmente il violoncello nelle più importanti piazze europee. I due si conoscono nel mondo virtuale di Twitter, dove creano un piccolo universo dell'immaginazione, incontaminato e perfetto, e s'innamorano.

Una nota

 

Ero immerso in twitter da qualche mese quando concepii l’idea di questo romanzo. Scrivevo di nuvole, di aria, di leggerezza, perché per molti mesi mi sentii trasparente e inconsistente la conseguenza di questo stato fu l’emissione di quattrocento tweets liberamente surreali e visionari. Molti piacquero, parecchi crearono euforia: le parole zampillavano come fontane a moto perpetuo, nacquero minuscole ma significative atmosfere traboccanti di pathos quanto l’aria può esserlo di cariche elettriche prima del temporale.

Adesso ognuno di quei trenini di parole mi ricorda un momento e una sensazione precisa. Una parte di quei tweet sono diventati i titoli dei capitoli di “Concerto per Venere”.

                                                                                              maggio 2013